«La celebrazione di questo pomeriggio è stata un atto d’amore che Dio ha fatto nei confronti della mia debole e indegna persona e – soprattutto – nei confronti della sua Chiesa, quindi ci ciascuno di noi. Per questo insieme abbiamo reso grazie attraverso l’Eucaristia». Lo ha detto monsignor Mario Farci, consacrato vescovo nella basilica di Sant’Elena a Quartu, sua comunità di origine, dall’arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi, dagli arcivescovi emeriti di Cagliari cardinale Arrigo Miglio e monsignor Giuseppe Mani, e dal vescovo emerito di Iglesias monsignor Giovanni Paolo Zedda.
Destinato alla sede di Iglesias, che lo accoglie solennemente, domenica prossima, monsignor Farci ha ricordato che «n questa stessa Chiesa il 18 ottobre 1970 è stato ordinato vescovo monsignor Giovanni Cogoni, secondo vescovo quartese della storia, mio parente, che poi l’8 dicembre prese possesso canonico della Chiesa di Iglesias. Da questa Chiesa parto per la medesima destinazione; nella stessa condizione dell’apostolo Pietro, cui ho dedicato i miei primi studi, come abbiamo sentito nel Vangelo di oggi: peccatore, ma con il compito di prendere il largo e di gettare ancora una volta reti, instancabilmente, fidandomi unicamente della Parola di Gesù».
«Che questa ordinazione avvenga mentre l’Anno Santo muove i suoi primi passi mi sembra assai significativo», ha detto nella sua omelia e l’arcivescovo e monsignor Giuseppe Baturi. Rivolgendosi direttamente al nuovo vescovo, il pastore della nostra diocesi ha sottolineato che «tuo compito, carissimo don Mario, come profeta, testimone e servo della speranza è sempre annunciare, testimoniare, servire la risurrezione del Signore e invitare tutti a compiere il passaggio alla vita nuova e bella che Egli ci dona».
Riviviamo la celebrazione eucaristica, partecipata da tantissimi fedeli, e i festeggiamenti per il nuovo vescovo nelle fotografie di Matteo Cardia e Francesco Piludu.
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